Le Acli del Lazio per il bene comune

Le Acli del Lazio per il bene comune

Si terrà ad Anagni, in provincia di Frosinone, il convegno delle Acli del Lazio per il bene comune.
Il convegno si terrà presso la sala Leone XIII del Collegio Leoniano e verrà introdotto da una preghiera comune. Sarà presente il Sindaco, Daniele Natalia, che porterà i saluti della città, il Presidente delle Acli del lazio, Graziano Sciarra, interverranno i presidenti Provinciali delle Acli del Lazio tra cui il presidente delle Acli di frosinone, Maurizio Paolucci.
Saranno presenti i rappresentanti del sistema Acli, gli esponenti di Associazioni del Terzo Settore e la Dott.ssa Simona Perone dell’università di Roma “La Sapienza”.
I Lavori si chiuderanno alle ore 13:00 con il pranzo.
Nel pomeriggio, per chi vorrà, sarà possibile effettuare una breve visita della Cattedrale di Anagni e del centro storico della città.

Cosa vedere ad Anangni

Museo e Cripta della Cattedrale di Anagni

La Cripta di San Magno è inserita nel percorso dell Museo della Cattedrale di Anagni. Il primo ambiente che si incontra è la Biblioteca. Essa è composta da una ricca collezione di 1814 volumi datati dal XV al XX secolo. La Sala Capitolare prende il nome dal Capitolo. La volta è ornata di affreschi e il mobilio in legno di noce e mogano in stile impero risale al XIX secolo. Le tre stanze delle Sagrestie conservano preziosi oggetti in oro e argento. In particolare i busti cinquecenteschi dei due patroni di Anagni: san Pietro da Salerno e san Magno di Trani. La Cattedrale, costruita per volere di san Pietro da Salerno, viene ultimata nel 1104 e dedicata a Santa Maria Annunziata. La Vergine con il Bambino affiancata da san Magno e santa Secondina nella lunetta sopra il portale maggiore è degli inizi del secolo successivo. Sono invece ottocentesche le decorazioni delle absidi. Sulla parete sinistra della Cattedrale si aprono la Cappella Lauri (XII sec.), il Battistero e la Cappella Caetani (XIII sec.) con un interessante monumento funebre gotico; nella navata destra potete ammirare la Cappella Raoli (XIX sec.). Al di sotto del pavimento della Cattedrale si trovano le due cripte.

Tarsie Turri

Piccola bottega artigiana accanto al palazzo di Bonifacio VIII specializzata nella produzione di oggetti in legno dai quadri, alle scatole e ai vasi.

 

Palazzo di Bonifacio VIII

Il palazzo di Bonifacio è n’antica struttura medievale ampliata successivamente. Faceva parte di un complesso di edifici appartenenti alla famiglia Caetani. Esponente di spicco di questa famiglia fu sicuramente il Papa Bonifacio VIII in genere ricordato per aver stabilito il primo giubileo della storia e per l’oltraggio dello “Schiaffo di Anagni” che avvenne nelle stanze di questo edifico.

Casa Gigli – Palazzo Barnekow

Palazzetto medievale, forse del ‘200, (per certi versi, ricorda le case con profferlo tipiche di Viterbo) che affaccia nella parte bassa di via Vittorio Emanuele, l’asse principale del centro storico, all’altezza della chiesa di Sant’Andrea, sull’altro lato della strada. Una targa sulle mura del palazzetto ricorda come la tradizione vuole che qui soggiornò nel ‘300 Dante Alighieri, ma l’interesse principale di questo edificio non sta tanto in questo o nella sua architettura, quanto piuttosto alle vicende connesse con l’acquisto della proprietà nel 1860 da parte dello svedese barone Barnekow. Questi, durante i successivi 25 anni, si interessò a varie esperienze alchemiche, mistiche, esoteriche, eretiche e la facciata del palazzo è coperta da lapidi e affreschi che con simbolismi alchemici-esoterici documentano le suddette esperienze del barone (all’interno della casa c’è una mostra permanente che spiega la simbologia rappresentata sulla facciata del palazzo). Sul pianerottolo del primo piano è una lapide che riporta i 10 messaggi che l’Immacolata Concezione avrebbe comunicato al Barenkow in un’apparizione nell’anno 1861.

Parco delle Rimembranze e monumento ai caduti

Il parco fu realizzato durante gli anni ’20 e dedicato ai Caduti della Prima Guerra mondiale, così come il sovrastante coevo monumento. Data la caratteristica morfologica del terreno, il parco è caratterizzato da vialetti e scalinate che intersecano pratini in pendenza, su cui sono presenti alberelli e arbusti ma anche alcuni grandi alberi di alto fusto come cipressi, pini/abeti e un paio di grandi magnolie, e che convergono nel terrazzo semicircolare centrale posto in fondo al parco dove si trova, contornata da panchine, l’ottocentesca fontana Pia che in origine si trovava in piazza Cavour, sostituita dagli anni ’20 dal citato Monumento ai Caduti.

Centro Storico di Anagni